/ ISTRUTTORI

DANILO LAJOLO

FONDATORE

Danilo Rossi Lajolo di Cossano nasce a Torino il 6 dicembre 1974.

La casata dei Rossi Lajolo di Cossano apparteneva alla aristocrazia guerriera fedele ai Savoia, che li resero Nobili nel ‘600 e Conti da re Carlo Felice nel 1829.

Le testimonianze riguardanti i membri della famiglia, ora mercanti, ora militari, risalgono al 1155, quando li troviamo elencati tra le famiglie che combatterono Federico Barbarossa durante la sua prima discesa in Italia.

In araldica, lo stemma è descrivibile come: d’argento al palo di rosso, accostato da sei ramarri di verde, tre per parte, uno sull’altro.
Infatti in dialetto astigiano, derivante dal francese, la parola lajeul significa ramarro.
Il motto dei Lajolo di Cossano è fidus custos, fedeli custodi.

E il Maestro Danilo è un custode, l’unico custode del patrimonio formato nei secoli dalle scuole tradizionali di coltello e delle arti armi del popolo, presenti in gran numero nella penisola italiana.

Prova ne è la formazione del Comitato Italiano Scherma Bastone ed Arti Associate CISB, nel 2011, firmatari tutti i principali maestri di coltello e bastone, che onorarono Danilo del titolo di Maestro della tradizione italiana, con i titoli di tutte le scuole.

La fondazione del CISB e l’ottenimento del titolo è il primo apice di una ricerca iniziata nel 1997, anno in cui comincia a viaggiare in ogni parte d’Italia per studiare con i maestri della tradizione.

La seconda vetta la raggiunge nel 2019, quando l’Accademia Nazionale di Scherma di Napoli riconosce il Sistema Lajolo come unico sistema di scherma corta. L’Accademia è l’unico ente italiano preposto al rilascio dei titoli di istruttore e maestro di scherma, e conformemente al regio decreto del 1880, i suoi titoli hanno valore magistrale.

Nel 2019 gli istruttori del Sistema e il Maestro Danilo, contestualmente all’esame dell’Accademia Nazionale di Napoli, accedono anche alla Academie d’Armes Internationale, l’organizzazione mondiale dei maestri d’arma.

Ha insegnato il suo sistema negli Stati Uniti, Messico, Giappone, Francia, Svizzera, Grecia, Ucraina, Russia, Australia, Bulgaria, Spagna.

Ricercatore e studioso, proprietario di una biblioteca di oltre 4000 libri, alcuni di notevole valore per la loro rarità, è esperto anche in storia delle organizzazioni malavitose e del tatuaggio criminale.

Grazie alla sua conoscenza in questo campo, il Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso di Torino, gli ha rilasciato un attestato di ricercatore, per il contributo dato alla interpretazione dell’uso degli oggetti dei carcerati delle antiche galere. L’attestato gli è stato consegnato dal rettore dell’Università di Torino.

Nel 2014 pubblica il libro Sul Filo di Lama dove descrive parte della sua vita e della sua ricerca della tradizione italiana di coltello. Il libro è stato tradotto in inglese, francese, russo.

Sta scrivendo il suo secondo libro, dedicato alla storia dei bulli romani.

Per quanto riguarda il resto della sua carriera marziale pregressa, il Maestro Danilo è anche maestro di kali filippino, istruttore di pencak silat e di jeet kune do.

È inoltre in possesso del brevetto internazionale PPL di aviazione generale, di quello PADI di subacquea, del bronzo della federazione nazionale di tiro dinamico sportivo ed appassionato di paracadutismo.

Ha addestrato in Russia per 12 anni personale del FSB, del GRU e Speznaz, l’unico italiano ad addestrare reparti speciali con arma bianca.

Ha molti operatori specializzati trai suoi studenti in molte parti del mondo.

Vive a Latisana, in Friuli Venezia Giulia, e da qui si sposta in tutto il mondo per insegnare il sistema da lui creato.